Calcolo Ravvedimento Operoso
Art. 13, D.Lgs 471/97
Come calcolare ravvedimento operoso 2022?
Il ravvedimento operoso è un istituto che permette di sanare l’omesso, errato, tardivo o parziale pagamento di un’imposta o di una tassa, alla quale sarà applicata una sanzione ridotta.
Quest’ultima varia in relazione al momento in cui si ravvede al proprio inadempimento o errore, con il versamento di quanto dovuto. Vi si ricorre al fine di evitare la multa che si dovrebbe pagare nel caso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Lo strumento per calcolare il ravvedimento operoso presente su Calcolo Andreani permette di individuare l’importo dovuto inserendo:
- il relativo codice tributo del provvedimento per il quale si risulta inadempienti;
- l’importo da pagare;
- la scadenza del versamento;
- la data del ravvedimento.
Per procedere con il calcolo, sarà sufficiente cliccare su Avvia.
Calcolo ravvedimento operoso: esempio
Il calcolo del ravvedimento operoso avviene moltiplicando la cifra da versare per una percentuale che si applica a titolo di sanzione. A quest’ultima, si aggiungeranno gli interessi calcolati dalla data di omesso o errato versamento fino a quella in cui avviene il pagamento effettivo tramite ravvedimento.
Facciamo un esempio di calcolo, utilizzando il tool di Calcolo Andreani:
- inseriamo come codice tributo 4033, che si riferisce al 1° acconto IRPEF;
- supponiamo che l’importo da pagare fosse pari a 765,34 euro e la scadenza il 30 giugno 2022;
- inseriamo 1° ottobre 2022 come data del ravvedimento e clicchiamo su Avvia.
I giorni di ritardi sono 93, la sanzione applicata corrisponde a 28,70 euro (1/8 * 30% = 3,75%). Gli interessi dovuti ammontano invece a 2,44 euro (il tasso per il 2022 è dell’1,25%). Tramite l’apposito modello F24, sarà dunque necessario pagare un totale di 796,48 euro.
Come si fa il calcolo del ravvedimento operoso?
La sanzione che si applica a quanto dovuto corrisponde al 30% della somme da saldare, in base a quanto previsto dall’art. 13 del d.lgs. n. 471/1997.
Se la regolarizzazione avviene con una certa tempestività, si pagherà una sanzione ridotta, la quale corrisponderà al 15% per i versamenti effettuati con un ritardo che non supera i 90 giorni di tempo.
Più nello specifico:
- per i ritardi fino a 14 giorni, la sanzione del 15% è ridotta a 1/15 per giorno;
- è pari al 15% per i ritardi compresi tra 15 e 90 giorni;
- per ritardi superiori a 90 giorni, si applica la sanzione ordinaria, che corrisponde al 30%.
Alle sanzioni del 15% e 30%, si aggiungono poi ulteriori sanzioni rimodulate che si applicano in base ai giorni di ritardo e che permettono di parlare di:
- Ravvedimento Sprint,
- Ravvedimento breve,
- Ravvedimento trimestrale,
- Ravvedimento annuale,
- Ravvedimento biennale e anche oltre.