Calcolo Fattura Professionisti

Come si calcola la fattura di un professionista, per esempio un ingegnere, e come funziona il calcolo inverso

Calcolo Fattura Professionisti

Importo
Spese Esenti (art. 15, DPR 633/72)
Spese Imponibili
IVA
%
Ritenuta d'acconto
Contributo Previdenziale
Spese Forfettarie
Iva per cassa (art. 32 bis, D.L. 83/2012)
Split Payment (art. 17-ter, DPR 633/72)
Regime Semplificato
Addebito bollo al cliente (art. 32 bis, D.L. 83/2012)

Come si calcola la fattura di un professionista?

Il tool per il calcolo della fattura professionisti permette di calcolare la parcella di professionisti e lavoratori autonomi, e di effettuare anche lo scorporo dall’importo iniziale, calcolando la fattura inversa

All’importo iniziale, si potranno aggiungere sia le spese esenti sia le spese imponibili. Al contempo, il calcolatore permette di inserire in automatico:

  • l’IVA, per la quale sarà possibile indicare una percentuale;
  • la ritenuta d’acconto;
  • il contributo previdenziale: spuntando questa voce, si dovrà descrivere il contributo e indicarne la relativa percentuale;
  • le spese forfettarie, per le quali si potrà inserire la descrizione della voce e la percentuale da calcolare sull’importo della fattura. 

Nel caso di professionisti iscritti a una cassa previdenziale legata a un ordine, sarà prevista l’IVA, ma non la ritenuta d’acconto. I contributi dei lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS, invece, sono soggetti anche alla ritenuta d’acconto – fatta eccezione per i casi in cui il destinatario della fattura non operi come sostituto d’imposta.

Calcolo fattura professionale: altre voci

Lo strumento per calcolare la fattura di un professionista presenta anche le seguenti voci:

  1. IVA per cassa;
  2. Split Payment;
  3. Regime semplificato;
  4. addebito bollo al cliente

Il regime fiscale IVA per cassa è stato introdotto dall’art. 32 bis, DL 83/2021 e può essere selezionato per inserire la dicitura obbligatoria in automatico sulla fattura. 

Lo Split Payment, ovvero la scissione dei pagamenti, è in vigore dal 1° luglio 2017 e permette di creare una fattura che sia conforme alle nuove modalità di versamento dell’IVA. Dal 14 luglio 2028 i liberi professionisti non sono comunque più soggetti al regime dello split payment

È infine possibile addebitare l’imposta di bollo al cliente, pari a 2 euro per le fatture con importo superiore a 77,47 euro. Basterà spuntare la relativa voce. 

Scopri anche come funziona il calcolo e lo scorporo della fattura avvocato

Calcolo fattura professionisti con scorporo

Come si fa il calcolo della fattura di un professionista con scorporo, ovvero come calcolare la fattura inversa? Quest’ultima permette di capire cosa dovrà essere inserito in fattura, partendo dall’importo che dovrà essere pagato da un cliente. 

Supponiamo che questa cifra sia pari a 700 euro. Si dovrà applicare una ritenuta d’acconto del 20%, quindi si dovrà dividere il netto a pagare per 0,80. 

  • 700 euro / 0,80 = 875 euro (importo lordo della ritenuta)

L’IVA al 22% si calcola sul compenso al lordo del contributo integrativo del 4%. Ecco come scorporare l’IVA da tale contributo: 4% * 78% = 3,12

  • IVA + contributo integrativo al netto dell’IVA corrisponde a 22%+3,12%= 25,12% 

Per trovare l’importo netto del compenso, si dovrà scorporare dall’importo lordo della ritenuta d’acconto il 25,12%: 

  • 875 euro * 25,12% = 219,8 euro
  • compenso netto = 875 – 219,8 = 555,2 euro

Calcolo fattura regime forfettario

Per quanto riguarda il calcolo della fattura di professionisti con il regime forfettario, quindi esenti da IVA, la rivalsa previdenziale non entra a far parte della base imponibile. 

Si dovrà indicare in fattura la ritenuta d’acconto nel caso in cui il destinatario sia un sostituto di imposta. La base imponibile per il calcolo della ritenuta d’acconto per i professionisti con regime forfettario tiene conto del contributo previdenziale

Sarà dunque necessario specificare la parola INPS nella descrizione del contributo previdenziale (tramite diciture quali Rivalsa INPS, contribuzione INPS) in modo tale che il calcolatore includa la rivalsa previdenziale nell’imponibile per la ritenuta d’acconto. 

La ritenuta d’acconto non viene invece calcolata se il destinatario della fattura è un soggetto privato, quindi che non opera in qualità di sostituto di imposta. 

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