Calcolo danno biologico
Cos’è il danno biologico
Il termine danno biologico viene utilizzato per indicare una lesione dell’identità psico-fisica di un individuo. L’invalidità potrà essere temporanea o permanente.
Nel caso dell’invalidità temporanea, si distingue tra:
- invalidità temporanea totale (ITT), chiamata anche invalidità assoluta;
- invalidità temporanea parziale (ITP).
I criteri per calcolare sia il danno biologico permanente sia l’indennità giornaliera di invalidità totale o parziale fanno riferimento all’articolo 5 della legge n. 57/2001 e al D.M. Sviluppo Economico 12/06/2007. Si utilizzano inoltre le tabelle elaborate da diversi tribunali: la più diffusa è la tabella di Milano.
Calcolo danno biologico micropermanenti e macropermanenti
Le lesioni micropermanenti sono quelle per le quali vengono attribuiti 9 punti di invalidità. Le lesioni superiori a 9 punti, quindi quelle comprese tra 10 e 100, fanno invece parte delle macropermanenti.
Lo strumento per calcolare l’ammontare del danno biologico presente in questa pagina è davvero molto semplice da usare. Si dovranno per prima cosa inserire l’anno di riferimento e l’età del danneggiato. Per l’invalidità permanente, basterà inserire i punti riconosciuti.
Per l’invalidità temporanea, invece, si dovranno specificare:
- i giorni di invalidità totale;
- i giorni di invalidità parziale, per i quali si dovrà indicare la relativa percentuale di inabilità riconosciuta.
Partendo dal danno biologico, si potrà anche calcolare il danno morale, il quale corrisponde in genere a una percentuale compresa tra 1/4 e 1/2 del totale del danno biologico. Si potrà specificare inoltre se l’indennità è stata riconosciuta sull’invalidità permanente e temporanea, oppure solo sull’invalidità permanente.
Si potranno infine inserire le spese documentate sostenute a causa della lesione, quali le spese mediche o altre tipologie di spesa.
Come funziona il calcolo del danno biologico
Nella pratica, nel caso di danno biologico permanente, la somma viene calcolata in misura proporzionale alla percentuale di invalidità, applicando i seguenti coefficienti:
- 1,0: 1 punto;
- 1,1: 2 punti;
- 1,2: 3 punti;
- 1,3: 4 punti;
- 1,5: 5 punti;
- 1,7: 6 punti;
- 1,9: 7 punti;
- 2,1: 8 punti;
- 2,3: 9 punti.
In aggiunta, per ogni anno di età, l’importo si riduce, a partire dall’undicesimo anno di età, dello 0,5%.
Per quanto riguarda il danno biologico temporaneo, il calcolo si applica su:
- ogni giorno di inabilità assoluta;
- in misura corrispondente all’inabilità riconosciuta per ciascun giorno, per inabilità temporanea inferiore al 100%.
Il calcolo del danno biologico non è in alcun modo collegato al reddito del soggetto danneggiato.
Calcolo danno biologico – Domande frequenti
Si tratta del danno non patrimoniale da percezione della morte imminente, quindi del risarcimento per l’agonia provata dal soggetto consapevole di morte certa in arrivo.
Il risarcimento INAIL comprende il calcolo del danno biologico, al quale si aggiunge il danno patrimoniale maggiorato di eventuali quote in relazione ai componenti del proprio nucleo familiare.
Il danno biologico differenziale è la differenza tra il risarcimento riconosciuto dall’INAIL e quello individuato in base alla normativa in vigore.