Come si calcola correttamente lo stipendio netto part-time? Partiamo con il fissare una regola di base molto precisa: l’ammontare dell’emolumento netto è quantificato dallo scaglione di reddito a cui appartiene il contribuente.
Per ottenere lo stipendio netto, infatti, è necessario conoscere l’aliquota di prelievo fiscale.
I lavoratori sanno bene che, nel momento in cui firmano un contratto di lavoro, questo potrà essere part time o a tempo pieno. Nel caso in cui si sia optato per la prima possibilità, il dipendente dovrà svolgere le proprie mansioni, ovvero quelle sostanzialmente indicate nel contratto di lavoro, per un determinato numero di ore di lavoro, che ovviamente sono inferiori rispetto a quelle previste per il tempo pieno.
Stipendio netto: calcolo per il part time
Sono innumerevoli i motivi che possono portare alla sottoscrizione di un contratto di lavoro part time. Questo particolare tipo di accordo prevede degli orari di lavoro ridotti, rispetto a quelli previsti per un full time. Il part time può essere verticale o orizzontale, in base all’orario di lavoro.
L’azienda potrebbe essere indotta a scegliere per questa soluzione per esigenze legate alla produzione e all’organizzazione aziendale. Ma potrebbe essere anche il lavoratore a preferire una formula part time.
Sicuramente la domanda che il dipendente si pone, quando si ritrova davanti ad un’offerta di lavoro part time, è strettamente legata allo stipendio netto. Quanto si andrà a percepire, al netto delle tasse, ogni mese? Cerchiamo di fare chiarezza e comprendere quali sono diritti e doveri dei lavoratori.
Lavoro part time: il contesto di riferimento
Uno degli elementi cardine sui quali si basa il contratto di lavoro è l’orario. Il D. Lgs n. 66 del 2003 prevede che l’orario di lavoro ordinario sia pari a 40 ore settimanali. Il CCNL può prevedere, comunque, degli orari di lavoro differenti e, a volte, inferiori rispetto a quanto previsto dalla legge.
Fatta questa doverosa premessa, è sufficiente che all’interno della lettera di assunzione del dipendente sia pattuita anche una sola ora in meno rispetto a quanto previsto dalla legge, perché si rientri in contratto di lavoro a tempo parziale.
Lavoratore ed azienda, benché abbiano concordato uno stipendio ed un rapporto di lavoro part time, possono trasformarlo in un contratto di lavoro a tempo pieno. Comunque vada è necessario il consenso di entrambe le parti: l’accordo dovrà essere formalizzato sottoscrivendo un contratto scritto.
Stipendio netto: cosa prevede la legge
La legge ha introdotto delle norme anche per lo stipendio del lavoratore part time. Il dipendente a tempo parziale non potrà essere trattato meno favorevolmente rispetto a quello a tempo pieno, che sia stato assunto per svolgere le stesse mansioni e con lo stesso ed identico inquadramento.
È ovvio, però, che lo stipendio netto del dipendente part time sia condizionato dal numero inferiore di ore in cui è al lavoro.
Questo significa, sostanzialmente, che il trattamento economico e normativo debba essere calibrato tenendo conto del fatto che la prestazione lavorativa viene svolta per un numero inferiore di ore.
Contratto di lavoro: gli elementi essenziali
Come per tutti gli altri contratti di lavoro dipendente, anche per quelli a tempo parziale devono essere inseriti i cosiddetti elementi essenziali di un qualsiasi rapporto di lavoro. Tra questi sicuramente rientrano:
- luogo dove deve essere svolto il lavoro;
- qualifica;
- mansioni che il dipendente dovrà svolgere;
- retribuzione;
- durata del rapporto di lavoro, nel caso in cui sia a tempo determinato;
- periodo di prova.
A caratterizzare i cosiddetti i cosiddetti contratti di lavoro part time, ci sono due elementi che li rendono unici e che devono essere necessariamente indicati:
- durata della prestazione;
- collocazione temporale dell’orario di lavoro: in questo caso ci si riferisce al giorno, alla settimana, al mese e all’anno in cui la prestazione deve essere fornita.
Il lavoratore part time, in estrema sintesi, deve essere messo nella condizione di organizzare i propri tempi di lavoro. In questo modo potrà cercare, se lo ritiene opportuno, un’altra occupazione da svolgere negli orari in cui non è impegnato in azienda. In questo modo potrà lavorare a tempo pieno e conseguire una retribuzione più corposa.
Stipendio netto nel part time: come funziona
Abbiamo dovuto fare queste premesse per distinguere nettamente i vari tipi di lavoro. Adesso è tempo di focalizzarci su come effettuare il calcolo dello stipendio netto in part time.
Come abbiamo anticipato in precedenza, nel caso in cui per un lavoratore sia stata scelta la soluzione del tempo parziale, lo stesso non potrà conseguire un trattamento economico meno favorevole rispetto ad un dipendente assunto a tempo pieno. Ovviamente i due lavoratori devono avere lo stesso inquadramento e svolgere le stesse mansioni.
Il trattamento economico del lavoratore part time, comunque, deve essere rimodulato in base alla prestazione lavorativa che effettivamente presta, rispettando le regole e le precisazioni che elencheremo di seguito.
Ma tirando le somme, come deve essere calcolato lo stipendio netto di un lavoratore con contratto part time a 20, 24, 30 o 36 ore? Qualcuno potrebbe ritenere che sia sufficiente rimodulare lo stipendio in base alle ore effettivamente lavorate: si prende come base la retribuzione full time e si calcola in base alle ore lavorate part time.
Questa, però, risulterebbe essere un’operazione abbastanza imprecisa: la proporzionalità dello stipendio, infatti, deve partire dal lordo. Considerando, comunque, anche lo scaglione più basso dell’Irpef che andrebbe ad influire sul reddito.
È necessario ricordare, infatti, che quando si parla di lavoro dipendente, ci sono delle trattenute direttamente sulla busta paga. Questo si verifica perché il datore di lavoro agisce anche in qualità di sostituto d’imposta, provvedendo a trattenere l’Irpef che il dipendente deve versare allo Stato e provvede a versarlo per conto del lavoratore stesso.
Come calcolare lo stipendio netto: un esempio pratico
Proviamo ad effettuare un esempio pratico e a capire come debba essere calcolato lo stipendio netto part time di un lavoratore. Ma soprattutto come ci si deve comportare nel caso in cui sul contratto non sia indicato lo stipendio mensile lordo, ma quello lordo annuale.
A questo punto appare chiaro che per comprendere a quanto possa ammontare uno stipendio netto part time è necessario fare un esempio pratico.
Poniamo il caso che un dipendente abbia sottoscritto un contratto di lavoro part time di 20 ore a settimana. Nel caso in cui, in base al contratto sottoscritto, una persona percepisca uno stipendio lordo annuale pari a 10.000 euro, erogato in 14 mensilità, per sapere a quanto ammonta il suo stipendio lordo mensile è necessario effettuare la seguente operazione:
10.000 / 14 = 714,28 euro (stipendio lordo mensile).
Nel caso in cui il lavoratore percepisca uno stipendio lordo pari a 10.000 euro all’anno, nel 2022 l’aliquota Irpef corrisponde al 23%. Questo significa che ai 10.000 euro è necessario sottrarre 2.300 euro: rimangono 7.700 euro. Da questa cifra sarà necessario sottrarre anche i contributi Inps: rimarranno 6.600 euro.
La cifra deve essere divisa per 14: rimangono 470 euro al mese. Ma è chiaro che se questo è il meccanismo, saranno poi le caratteristiche peculiari di ogni singolo contratto di lavoro a influire sull’ammontare dello stipendio del lavoratore part-time.
Stipendio netto part time – Domande frequenti
I dipendenti, che hanno un tipo di contratto part time, non possono essere penalizzati rispetto agli altri lavoratori. A parità di mansioni ed in quadramento, la paga oraria deve essere sostanzialmente la stessa.
Sì, le parti lo possono modificare in ogni momento. Deve esserci, comunque, un accordo scritto tra lavoratore ed azienda. Ecco come si calcola lo stipendio netto.
Per sapere a quanto ammonta correttamente uno stipendio netto è necessario tenere conto dell’aliquota Irpef a cui è sottoposto il lavoratore. Generalmente l’emolumento tiene conto delle ore realmente lavorate e delle tasse da pagare in base agli scaglioni Irpef dei diretti interessati.